L'Impero selgiuchide (in turco: Büyük Selçuklu Devleti; in persiano: دولت سلجوقیان; in arabo: الدولة السلجوقية), o Grandi Selgiuchidi[1], fu un grande impero medievale Musulmano Sunnita originato dal ramo Qynyq dei Turchi Oghuz, dominato dalla dinastia selgiuchide, esteso dall'Hindu Kush all'Anatolia e dall'Asia centrale al Golfo Persico nei secoli XI e XII. L'impero era governato come una sorta di confederazione di principi, gli atabeg, nominalmente sottomessi ai sultani e al Gran Sultano o Shah. Arslan autorizzò i suoi generali Turkmeni a stabilire i propri principati nell'Anatolia ex bizantina, come atabeg a lui leali. Arte dell'era selgiuchide: Ewer dall'Iran, datato 1180-1210. l'eremita, i quali, una volta giunti in Anatolia, presso Nicea attaccarono in battaglia i Turchi Il 17 Luglio 1099 i Principi cristiani tra cui Goffredo di Buglione, Boemondo d'Altavilla, diressero verso Gerusalemme. Il califfo abbaside al-Nasir li-din Allah a sua volta cominciò a riaffermare la sua autorità e si alleò con l'imperatore corasmio Takash. Questi mal vedevano le carovane dei pellegrini cristiani d'oriente e d'occidente che da secoli si Tāj al-Dawla Alp Arslan al-Akhras, 1113–1114 Sultan Shah, 1114–1123 Fakhr al-Mulk Ridwan, 1095–1113 Jalāl al-Dawla Malik Shah I dei Grandi Selgiuchidi, 1086–108 Ordinò poi che tutti i cristiani, quindi la maggioranza della popolazione, lasciassero la città. Nel 1144 Zengi catturò Edessa, sconfiggendo l'alleanza tra la Contea di Edessa e gli Artuqidi. Ciò servì a renderli famosi come la Setta degli Assassini. La capitale del nuovo stato venne posta a Nicea, conquistata nel 1077. Questi riuscì a fuggire tre anni dopo ma morì l'anno successivo. Il suo nipote, figlio di Muhammad I, non riconobbe la sua ascesa al trono e Mahmud II si proclamò a sua volta sultano e stabilì la sua capitale a Baghdad, fino al 1131 quando fu ufficialmente deposto da Ahmed Sanjar. Nel 1071, i Bizantini furono sconfitti a Manzicerta dai Turchi Selgiuchidi, i quali si presero l’Anatolia e minacciarono Costantinopoli. L'ORDINE DI MONTESA Nel 1825, in epoca ottomana, fu redatto lo “Statu quo”. I CAVALIERI PORTASPADA I CAVALIERI TEUTONICI Il governo selgiuchide fu modellato sull'organizzazione tribale portata dai conquistatori nomadi e assomigliava ad una 'federazione familiare'. fu indotto a rivolgersi per cercare aiuto all'Occidente latino. Nel 1085 Suleyman ottenne anche la consegna di Antiochia e dell'intera Cilicia, seguite, nel 1086, dalla grande città di Edessa. Questo evento scatenò la Seconda Crociata. Nel 1039 alla battaglia di Dandanaqan, sconfissero decisivamente Mas'ud I di Ghazni costringendolo ad abbandonare molti dei suoi territori occidentali a vantaggio dei Selgiuchidi, ma nel 1047 i Selgiuchidi vennero arrestati a nord dai Bizantini a Erzurum. L'antenato dei Selgiuchidi fu il loro Bey, Seljuk, che si pensa avesse prestato servizio nell'armata del Khazar, e circa nel 950 lui e i suoi uomini migrarono nella Corasmia, presso la città di Jend, ora chiamata Khujand, dove si convertirono all'Islam. Conquista di Gerusalemme del Califfo Omar) Cenacolo. Il regno di Alp Arslan e la conquista dell'Armenia, Il regno di Malik Shah I e la massima estensione, Civiltà di Jiroft (3000 a.C.-V secolo a.C.), Conquista islamica della Persia (650-934), https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Impero_selgiuchide&oldid=116082921, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Mentre il potere selgiuchide si andava consolidando in Persia, i Turchi, guidati dai principi Asan e Ibrahim Inal, continuarono nelle loro razzie nell'Armenia bizantina, attaccando Kars nel 1052 e conducendo, nel 1054 una campagna di saccheggio guidata dallo stesso Toghrul attorno al lago di Van e alla fortezza di Manzicerta. 1055 I Turchi Selgiuchidi entrano a Bagdad 1057-1059 Un colpo di stato militare porta sul trono di Costantino-poli Isacco Comneno. crociato intanto pose sotto assedio Antiochia, attaccava i locali contingenti selgiuchidi, aveva venduto il ducato di Bouillon per sopperire alle spese della spedizione. Per un breve periodo, Togrul III fu sultano di tutti i Selgiuchidi ad eccezione dell'Anatolia. Verso la fine dell’XI secolo Gerusalemme cadde nelle mani dei turchi selgiuchidi, un popolo di recente convertito all’Islam che, dopo aver sconfitto l’esercito bizantino,aveva conquistato la Siria e la Palestina e minacciava Costantinopoli. Il dominio selgiuchide fu stabilito sugli antichi domini sassanidi, in Iran e Iraq e includeva l'Anatolia oltre a parti dell'Asia Centrale e del moderno Afghanistan. LA STORIA DELLE CROCIATE La prima fu organizzata da Urbano II per combattere l'avanzata dei turchi e liberare Gerusalemme . Stemma dei Lusignano Nur ad-Din, uno dei figli di Zengi che lo successe come atabeg di Aleppo, creò un'alleanza nella regione in opposizione alla Seconda Crociata, che arrivò nel 1147. fosse ben rifornita, non era abbastanza numerosa per presidiare tutte le mura e fu sopraffatta dopo I Samanidi comunque persero contro i Karakhanidi e gli emergenti Ghaznavidi e vennero coinvolti in una lotta per il potere nella regione prima di poter stabilire la loro base indipendente. La sua morte segnò la fine dell'unità per il grande sultanato selgiuchide e la perdita del Khorasan. LA STORIA DELLA RECONQUISTA Beirut, Sidone, Tiro, Acri, Haifa, il Monte Carmelo, Cesarea, Ramla e, infine, Betlemme; poi si L’espansione dei Selgiuchidi fu molto rapida: conquistarono la Persia la Mesopotamia e l’Anatolia e costituirono il sultanato di Rum (il termine rum viene da romani). Il Papa ha sottolineato come i selgiuchidi torturassero i loro … Malik affidò il compito al cugino Suleyman ibn Qutulmish, che, tra il 1073 e il 1081 occupò gran parte dell'Anatolia, costituendovi l'autonomo Sultanato di Rum, vassallo dell'impero di Malik Shah. Metropolitan Museum of Art, New York. Il 7 giugno 1099 i crociati arrivano a Gerusalemme, che solo un anno prima è stata riconquistata dai Fatimidi a spese dei Selgiuchidi. nobili”, guidata fra gli altri da Goffredo di Buglione, Boemondo d'Altavilla (figlio di Roberto il Mercato. Essa fu la drammatica conclusione della prima crociata, bandita dal papa Urbano II nel 1095 nei concili di Piacenza e Clermont (1095), e mossa agli inizi del 1096 sotto la guida di Raimondo IV di Tolosa, Baldovino di Fiandra, Goffredo di Buglione, Roberto di Normandia, Boemondo […] L'ORDINE DI SANTIAGO Paolucci, Signorini La storia in tasca. 1098. Pietro l'eremita scampati al massacro. La guerra tra Crociati e Selgiuchidi iniziò quando la prima crociata strappò dei territori ai Turchi Selgiuchidi, durante l'assedio di Nicea nel 1097, e durò fino a quando Zangi divenne atabeg di Aleppo, nel 1128; da questa data i Zengidi divennero la principale minaccia da nord ed est per i Crociati. La strategia del Sultano era semplice: togliere campo d’azione alla prossima crociata. Il 22 luglio 1099, dopo lunghe discussioni, i Principi scelsero come Re di Gerusalemme, Goffredo Quando i turchi selgiuchidi occuparono Gerusalemme (1070), questo equilibrio entrò in crisi, ponendo così una delle premesse – anche se non certo la principale – dell’offensiva cristiana contro l’islam. Nonostante i molti tentativi di riunire l'impero da parte del suo successore, i Crociati gli impedirono di riconquistare l'antico impero. Selgiuchid, ma, vista la loro impreparazione militare, vennero quasi tutti sterminati. Ahmed Sanjar dovette fronteggiare le rivolte dei Karakhanidi in Transoxiana, dei Ghuridi in Afghanistan e dei Qarluq nel moderno Kirghizistan, oltre all'invasione dei nomadi Kara Khitay ad est, i quali distrussero lo Stato vassallo selgiuchide dei Karakhanidi orientali. Così le comunicazioni tra Occidente cristiano e Terra Santa si … Al declino della dinastia nel 1260, i Mongoli invasero l'Anatolia e la divisero in piccoli emirati chiamati Beilikati turchi d'Anatolia. Nel 1072, assicurato il proprio confine settentrionale, lo Shah rivolse la sua attenzione alla regione della Transoxiana, con l'intenzione di sottometterla, morendo però nel corso della campagna. Pochi anni dopo la conquista di Isfahan, nel 1055, fu lo stesso califfo abbaside a chiamare il sultano Toghrul a Baghdad perché lo liberasse dalla minaccia costituita dal visir Basasiri: Toghrul venne proclamato Shah, con il diritto di esercitare il potere su tutti coloro che dovevano obbedienza spirituale al califfo. stato incoronato di spine ed aveva sofferto. I CAVALIERI OSPITALIERI I Selgiuchidi (oppure Turchi Selgiuchidi, in turco Selçuklular; in persiano: سلجوقيان ‎‎, Saljūqiyān; in arabo: سلجوق ‎, Saljūq oppure السلاجقة, al-Salājiqa) furono una dinastia turca il cui ramo principale elesse la sua residenza in Persia (). Nell'estate del 1098 gli egiziani posero sotto assedio Gerusalemme che si arrese il 26 agosto Selgiuchide avrebbe potuto conseguire la conquista islamica dell'Europa. Occupata dai persiani durante il regno di Cosroe II (614) e riconquistata dall’imperatore bizantino Eraclio (629), Gerusalemme fu presa nel 637 dai musulmani guidati dal califfo Omar I. Passata sotto il dominio dei Fatimidi e dei turchi selgiuchidi, nel 1099, dopo essere stata occupata dai crociati, divenne la capitale del Regno latino di Gerusalemme. I Turchi arrivarono a Gerusalemme e perseguitarono i cristiani. Scacchiera Shatranj, in fritware vitrea, XII secolo, dall'Iran. Dopo essere emerso come Gran Sultano da una lunga serie di guerre dinastiche, nel 1141 lo shah Ahmed Sanjar, preoccupato per l'espansione dei mongoli Kara Khitay, che avevano appena occupato la Transoxiana, marciò contro di loro affrontandoli a Samarcanda: disastrosamente sconfitto, riuscì a stento a salvare la propria vita fuggendo. Subito dopo la sconfitta dei bizantini a Manzicerta, Malik Shah mise gli occhi sull'Anatolia, che, trasformata in terra di pascoli dall'amministrazione della nobiltà bizantina, si offriva come terra ideale per la migrazione delle tribù di allevatori-guerrieri turkmeni al seguito dei Selgiuchidi. Conquistata dagli eserciti crociati, che entrarono in Gerusalemme nel 1099, fra la … I MONACI CISTERCENSI CHI SONO Sepulcri”(difensore del Santo Sepolcro) e non quello di Re di Gerusalemme perché, secondo il clero Quando Ahmed Sanjar morì, l'impero si fratturò ancora di più e gli atabeg si resero effettivamente indipendenti. Non così accadde però nel 1066 a Cesarea in Cappadocia, che venne saccheggiata. Secondo i Selgiuchidi, essi portarono ai Musulmani "spirito di combattimento ed aggressività fanatica". Questi avviò una politica di sostanziale autonomia da Nur al-Din (malgrado formalmente si dichiarasse sempre suo suddito), e alla sua morte sposò la sua vedova e conquistò gran parte della Siria creando la Dinastia Ayyubide. Questi, per liberarsi dalla minaccia rappresentata dal suocero Chaka, emiro di Smirne, lo fece immediatamente assassinare, liberando però in tal modo anche i Bizantini dalla minaccia rappresentata dal signore di Smirne. In Anatolia, a Malik Shah I succedette Qilij Arslan I, fondatore del Sultanato di Rum, e in Siria suo fratello Tutush I. in Palestina creati Regni crociati (si suddividono territorio conquistato) ospitano nuovi ordini monastico-cavallereschi (x difesa luoghi santi). Nel 1056 e nel 1057 vennero condotte nuove campagne in Armenia, che portarono al saccheggio di Melitene, mentre nel 1059 le forze selgiuchidi penetrarono in profondità, sino a Sebastea. Dopo la morte di Ahmed Sanjar i domini selgiuchidi di Persia vennero divisi tra le signorie di Hamadan e Kerman. In Persia gli succedette suo figlio Mahmud I il cui regno fu contestato dai tre fratelli: Barkiyaruq in Iraq, Muhammad I a Baghdad e Ahmed Sanjar in Khorasan. Per poter espugnare Il 13 giugno viene lanciato l’assalto contro Gerusalemme, senza il contingente di Raimondo. I Selgiuchidi erano anche mecenati di arte e letteratura. In Persia occidentale e meridionale e in Mesopotamia, signorie selgiuchide sopravvissero ancora per un certo tempo, raccolte attorno ai sovrani selgiuchidi di Hamadan e Kerman. Spostò la capitale da Rey ad Isfahan.